Coaching genitoriale – Anne Colombel-Plouzennec

© Lucas Castel – https://castellucas.com/projects/

Il tempo in cui viviamo è alla florida ricerca di punti di riferimento immaginari. È il tempo dei coachs, allenatori, consiglieri, consulenti, accompagnatori personalizzati.

Proveniente dall’ambito sportivo, il coaching si è esteso all’impresa, poi allo sviluppo personale. Questa pratica « affonda le sue radici nella cibernetica (a partire dal 1942), nella scuola di Palo Alto (a partire dal 1953) e nella New Age ([…] a partire dal 1961) e nell’osservazione di terapeuti come Milton Erikson »[1]. Lo scopo è di « migliorare le competenze e la performance di un individuo, di un gruppo o di un’organizzazione, grazie all’aggiornamento delle conoscenze, l’ottimizzazione dei processi e dei metodi di organizzazione e di controllo » [2].

Lo sviluppo del mercato della consulenza si manifesta sullo sfondo della cancellazione della norma patriarcale e dei punti di riferimento simbolici a essa legati. I coachs stessi la associano ufficialmente alla « debolezza dei punti di riferimento tradizionali congiuta a una maggiore apertura sul mondo e a un’accresciuta precarizzazione »[3]. Ormai senza bussola, si tratta di restituire senso alla propria vita.

I genitori non sfuggono a questa offerta di servizio e il coaching diventa genitoriale.

L’offerta è « personalizzata », rileva della logica della depatologizzazione. È formulata più vicino possibile all’impasse e alla necessità di invenzione : accompagnando « su domanda » e su misura, il coach, « al contrario di uno psicoterapeuta, […] non tratta una patologia », ma propone di « risolvere le situazioni quotidiane »[4] e di cercare delle soluzioni specifiche.

Ma da cosa è orientata questa ricerca ?

Per ciò che riguarda la genitorialità, per « riuscire e realizzarsi insieme »[5] e « rendere di nuovo incantevole la vostra vita familiar »[6], neuroscienze, psicoeducazione, educazione terapeutica, educazione positiva, comunicazione non violenta, genitorialità premurosa, approccio vincente[7]… fanno parte del programma. Con il pretesto della personalizzazione, normalità, riuscita, e buone pratiche sono dunque i significanti che collocano la dominazione di questo discorso e vogliono suturare ciò che ex-siste e sfugge al controllo.

Il reale chiama sempre risposte nodali. Queste risposte, se sono del registro dell’invenzione, non sono al di fuori della temporalità di una società. Nell’epoca dell’Altro che non esiste e di un simbolico che non fa più da sostegno, si cercano altrove i punti di riferimento, generando nuovi annodamenti. La domanda di consiglio, di procurare soluzioni in cui si possa credere, vale a dire essere certi che resistano, ne è la conseguenza. Questo dà consistenza alla suggestione, che Freud aveva chiaramente messo da parte per tracciare la via così singolare del discorso della psicoanalisi, l’unico discorso che non sia di dominazione[8].

La Settima Giornata di studio dell’Istituto psicoanalitico del bambino[9], con il tema annodato a quello di Pipol 11, darà spazio a questo discorso – ancora attuale nel 2023 – tanto sovversivo della psicoanalisi, e testimonierà dei suoi effetti per dei « genitori esasperati » e dei « bambini terribili », aprendo anche la via alla questione con la quale Éric Laurent ci ha introdotto a Pipol 11 : che cosa può essere il « padre dopo il patriarcato »[10] ?

Traduzione :Marianna Matteoni
Revisione : Elena Madera

Immagine : © Lucas Castel – https://castellucas.com/projects/

[1] Derderian J., « Coaching », disponibile su internet : https://www.jnlcoaching.fr/le-coaching [traduzione libera del traduttore].
[2] Collectif, « Coaching », Wikipédia, 24 février 2023, disponibile su internet [traduzione libera del traduttore].
[3] D’hoker-Lacour N., « Histoire et fondements du coaching », disponibile su internet : https://www.coaching-au-present.com [traduzione libera del traduttore].
[4] Clatot P., « À quoi sert un coach parental », Laurence Pernoud, disponibile su internet : https://www.laurencepernoud.com [traduzione libera del traduttore].
[5] Cf. https://www.happyparents.com/parents/coaching-parental [traduzione libera del traduttore].
[6] Cf. https://www.elena-goutard.com.
[7] Cf. « Coaching parental », Haute école de coaching, disponibile su internet : https://ecole.evolution-perspectives.com/fr/haute-ecole-coaching/formations/specialisations/coaching-parental. « Une formation reconnue par l’État, inscrite au RNCP niveau 6. » [traduzione libera del traduttore].
[8] Cf. Lacan J., « Transfert à Saint-Denis ? Lacan pour Vincennes ! », Ornicar ?, n°17-18, 1979, p. 278.
[9] La Settima Giornata di studio de l’Institut psychanalytique de l’enfant si terrà in  presenza sabato 18 marzo 2023 al Palais des congrès d’Issy-les-Moulineaux : https://institut-enfant.fr.
[10] Cf. Laurent É., « Il padre dopo il patriarcato », Blog Nobodaddy di Pipol 11, pubblicato il 17 febbraio 2023.