Tuffati compagno, il vecchio mondo è alle tue spalle – Cédric Grolleau

© Elena Madera

È abbronzato, muscoloso, sorridente. È Burt Lancaster. È l’uomo che il regista Frank Perry e la moglie sceneggiatrice, Eleanor Perry, vogliono, e nessun altro. A Hollywood è soprannominato Mr Muscoli e Denti. Dagli anni ’40 è stato un apache, un cowboy, un pirata, un bandito.

Fuori dallo schermo, si è impegnato per sostenere Martin Luther King e contro la guerra del Vietnam. È una star.

Aveva cinquantacinque anni, bellissimi occhi azzurri e due matrimoni all’attivo quando accettò di recitare in The Swimmer[1], Un uomo a nudo nella versione italiana, uno dei suoi ruoli preferiti.

Il film uscì negli Stati Uniti il 15 maggio 1968, mentre a Parigi apparivano sui muri le seguenti parole : « Corri compagno. Il vecchio mondo è alle tue spalle ! »

The Swimmer è un road movie improbabile. In costume da bagno, il signor Muscoli e Denti attraverserà le proprietà dell’American way of life dei suoi vicini WASP[2] per raggiungere, di piscina in piscina, questo è il suo piacere, la cima della collina dove finalmente troverà sua moglie Lucinda e le loro due amate figlie. Questa traversata, dice, sarà il « fiume di Lucinda ». Ad ogni tuffo energico, rana fluente, crawl maestoso, colui che nel film incarnerà le diverse sfaccettature del Nome-del-Padre è a suo agio, sorridente, in armonia con il blu del cielo del Connecticut e della piscina. La nuotata è il momento in cui l’eroe è al riparo da una verità che è, però, sempre più insistente e che gli si palesa ogni volta che esce dalla vasca : come imprenditore, non avrebbe più la sua attività .Come amico, avrebbe dimenticato un funerale. Sposato, sarebbe in realtà separato. Papà, sarebbe stato ingannato da figlie poco brave. Desiderabile, diventa così insistente da far scappare la tata. Affabile, si rivela razzista. Come amante, sarebbe davvero noioso (e nemmeno tanto bravo).Non scagliatene ancora ! Il « fiume di Lucinda » è una via crucis che porta a un guscio vuoto : una casa di famiglia abbandonata da tempo – atmosfera gotica garantita. Lacrime scuotono il cielo e l’atleta distrutto. Il film sconcerta. Sarà un flop. A Hollywood, la caduta de Il Nome-del-Padre non farà cassa. Questo decadimento non significa che il discorso del maestro venga gettato via. Rimane sullo sfondo. Ogni approdo alla piscina è l’occasione per una scena, un dialogo in cui uno degli aspetti di questo discorso dell’American way of life viene portato dal vicinato. L’utopia hippie di Flower Power, nata un anno prima, non fa parte del quadro. Il regista non si sofferma su di essa, preferendo concentrarsi sull’interlocutore del nuotatore.

Mezzo di riconoscimento sociale, la piscina non è mai occupata dai vicini : solo il corpo di B. Lancaster ha bisogno di rinnovare il suo bagno di ringiovanimento. Quest’acqua, oggetto di tutte le modernità che la clorano, la filtrano e la purificano, fa a meno delle virtù eraclitee : non c’è flusso né tempo in movimento, l’eroe si bagna due volte nello stesso fiume. È la limpidezza della sua stagnazione che traspare, non importa la forma e la dimensione del suo fluido, è la sua stessità che viene apprezzata. Sigmund Freud parlava della droga come di un Sorgenbrecher, uno « scacciaffanni »[3] : ci si immerge e si scivola giù benissimo.

Cinquant’anni dopo The Swimmer, l’Americain way of life continua a cambiare alla meno peggio e nel Connecticut, come altrove negli Stati Uniti, il problema dell’uso e della disponibilità dell’acqua è diventato una « causa nazionale » nel 2014 sotto l’amministrazione Obama[4]. Non è solo il patriarcato a prendersi l’acqua.

Riferimenti bibliografici dell’autore :
[1] Perry F., The Swimmer, Film, Stati Uniti, Columbia Pictures, 1968.
[2] White Anglo-Saxon Protestant.
[3] Freud S., Il Disagio della Civiltà e altri saggi, ed. Boringhieri,1977, p. 214.
[4] Obama B., « Remarks by the President at Signing of the Water Resources Reform and Development Act and the 65th Infantry Regiment Congressional Gold Medal », 10 giugno 2014, disponibile su internet :https://obamawhitehouse.archives.gov/the-press-office/2014/06/10/remarks-president-signing-water-resources-reform-and-development-act-and.

Traduzione : Mirella Riccardi
Revisione : Rita Ungania

Immagine : © Elena Madera